Tackling Inequalities in Educational Outcomes: Experimental Evidence from Italian Primary Schools - PRIN 2022
Partecipanti al progetto
- Aparicio Fenoll Ainoa (Responsabile)
- Contini Dalit (Componente)
- Di Tommaso Maria Laura (Componente)
- Ferrara Francesca (Componente)
- Ferrari Giulia (Componente)
- Mendolia Silvia (Componente)
- Robutti Ornella (Componente)
Descrizione del progetto
L'ineguaglianza nell'istruzione "implica che il potenziale umano viene sprecato e che alcuni individui non hanno le competenze per di avere buone prestazioni in una società moderna". Per evitare lo spreco di potenziale umano, l'obiettivo principale del progetto è valutare gli interventi che affrontano le disuguaglianze nel sistema educativo italiano, con particolare attenzione alla matematica nella scuola primaria. Le disuguaglianze in matematica iniziano nei primi anni di vita e cresce nel tempo, predicendo differenze nei risultati, nell'istruzione e nel mercato del lavoro (Watts et al., 2014, Contini et al., 2017).
È probabile che gli interventi precoci per colmare queste lacune abbiano un elevato rendimento (Heckman et al. 2006, 2007). I nostri risultati intendono informare i politici che cercano di ridurre queste disuguaglianze pervasive. Il nostro obiettivo è comprendere e migliorare il modo in cui gli insegnanti influenzano lo sviluppo e la crescita delle competenze cognitive e socioemotive dei bambini. I nostri obiettivi specifici sono i seguenti: 1. Attuare due studi randomizzati e controllati (RCT) in 180 scuole del Piemonte e del Veneto per valutare due interventi di formazione degli insegnanti (Matematica inclusiva e Formazione sui pregiudizi inconsci) volti a ridurre le disuguaglianze nei risultati matematici dei bambini della scuola primaria. 2. Utilizzare l'analisi dei dati secondari per studiare il ruolo degli insegnanti, del sistema scolastico e dei genitori nell'attenuare o esacerbare le disuguaglianze educative e nel sostenere lo sviluppo del capitale umano degli studenti italiani, soprattutto in periodi di crisi, come la pandemia COVID-19.