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Storia del Dipartimento

La storia del Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche (ESOMAS) ha inizio nel 1906 con la nascita della “Regia Scuola Superiore di Studi Applicati al Commercio”.

Agli inizi del Novecento Torino vede una forte espansione industriale e commerciale che imponeva la necessità di aprire scuole atte a formare le persone in grado di guidare e sostenere le attività imprenditoriali, una scuola “destinata a fornire uomini colti, abili e pratici ad assumere le diverse funzioni commerciali e imprese mercantili, bancarie, di assicurazioni e simili” e ancora a formare “uomini capaci di dirigere il lavoro amministrativo nelle aziende industriali e atti a secondare, non solo, ma a dare maggiore sviluppo ai traffici, specialmente nei rapporti internazionali”.

Nel 1902 presero l’avvio i corsi dell’Università commerciale, alla quale si iscrissero 26 studenti. Dopo una serie di discussioni e attraverso un iter complesso, finalmente, nel 1906 nacque la “Regia Scuola Superiore di Studi Applicati al Commercio”, riconosciuta con decreto del 1° ottobre 1906 e posta alle dipendenze del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio”. La storia del Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche ha inizio qui.

Nell’autunno del 1909, la commissione di laurea proclamò i primi dottori in scienze commerciali di Torino. Fra di essi figurano Vittorio Valletta, futuro amministratore delegato FIAT e due tra le prime donne italiane laureate in economia: Paolina Rinaldi e Caterina Rocco, che poi divennero insegnanti di ragioneria presso l’Istituto tecnico Commerciale.

Una legge del 1913 riordinò la normativa delle Scuole di commercio allora presenti in Italia, che vennero denominate Istituti Superiori di Studi Commerciali, enti autonomi con personalità giuridica, sempre sottoposti al controllo didattico e amministrativo del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio.

A promuovere la Scuola furono docenti universitari, esponenti politici, rappresentanti del mondo economico locale e la Camera di Commercio. Il modello venne assunto dalle Scuole di Commercio già attive a Genova, Venezia e Bari, nonché dall’università Bocconi, fondata nel 1902, istituti autonomi ma sottoposti alla vigilanza governativa.

Il corso torinese del primo anno si tenne, provvisoriamente, in via Po, nel palazzo che attualmente ospita il Rettorato. La sede della Scuola venne poi individuata in una palazzina di proprietà comunale, in via della Cittadella 1 (poi con ingresso da piazza Arbarello).

La Scuola intendeva offrire una formazione politecnica: l’offerta didattica era ampia e spaziava dalle discipline giuridiche a quelle economiche e finanziarie, dalla ragioneria alla matematica, dalla merceologia alla storia, geografia e lingue straniere.

Tra i suoi primi docenti, la Scuola annoverò: Pasquale Jannaccone, Giuseppe Prato, Tommaso Boggio, Giuseppe Broglia, Piero Gribaudi, Attilio Cabiati, Gino Borgatta, Vincenzo Porri. Tutti nomi legati al Laboratorio Cognetti de Martiis (i cui membri a quel tempo insegnavano presso la Facoltà di Giurisprudenza), contribuendo in questo modo allo sviluppo della scuola di economia di Torino, guidata da Luigi Einaudi.

Dal 1923 le Scuole si chiamarono invece Istituti Superiori di Scienze Economiche e Commerciali e nel 1927 passarono alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione. Il corso di studi venne prolungato: da triennale divenne quadriennale. Il 27 ottobre 1935 un altro Regio Decreto stabilirà che: "[…]il Regio istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Torino è aggregato alla Regia università della stessa sede costituendo la Facoltà di scienze economiche e commerciali."

Nel 1996, a seguito della sperimentazione organizzativa e didattica degli atenei promossa dall’art. 10 della legge n. 28 del 21 febbraio 1980, vengono istituiti i dipartimenti e si costituiscono il Dipartimento di Economia e Scienze Finanziarie "G. Prato" e il Dipartimento di Statistica e Matematica Applicata alle Scienze Umane "Diego de Castro" presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Torino.

Giuseppe PratoGiuseppe Prato (1873-1928), economista laureatosi in Giurisprudenza presso l’Ateno Torinese, frequentatore del Laboratorio Cognetti, amico e collaboratore di Luigi Einaudi, aveva ottenuto nel 1908 la libera docenza in Economia politica. Successivamente ottenne l'incarico di legislazione doganale proprio presso l'Istituto Superiore di Studi Commerciali di Torino, poi Facoltà di Economia, dove, nel 1910, assunse la titolarità del corso di Economia politica e di quello di Scienza delle finanze e Diritto finanziario, che tenne fino al 1925.

Nel frattempo, Prato rinsaldò la collaborazione scientifica con Luigi Einaudi, assumendo l’incarico di redattore capo (dal 1908) e poi di condirettore (dal 1915) de "La Riforma Sociale".

Diego De CastroDiego de Castro (1907-2003) si laurea a Roma in Giurisprudenza discutendo una tesi sull'impostazione teorica della statistica giudiziaria penale. In seguito diventa, sempre a Roma, assistente di materie economiche accanto allo statistico Rodolfo Benini, ed intanto frequenta i corsi della "Scuola di statistica" (non esisteva ancora la Facoltà di statistica). Consegue la libera docenza in statistica nel 1931, e dal 1932 lavora all’Università di Torino presso l'Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali, poi divenuta Facoltà di Economia e Commercio. Nel 1937 diviene professore ordinario di Statistica, insegnando anche Demografia. Nel 1938 fonda l'Istituto di Statistica della Facoltà, che dirige fino al 1972 (e che nel 1996 diventa il "Dipartimento di statistica e matematica applicata alle scienze umane Diego de Castro"). Si trasferisce poi a Roma, dove insegna Statistica e Demografia per altri dodici anni nella Facoltà di Economia e Commercio.

L'assiduo impegno nella ricerca scientifica e nella didattica lo portano a diventare, alla fine degli anni trenta, socio della Società italiana di economia demografia e statistica, della quale ricopre anche il ruolo di presidente, e socio dell'Istituto Italiano di antropologia, per il quale ricoprirà la carica di vice-presidente. Nel 1946 viene nominato Fellow della Royal Statistical Society di Londra; in seguito diventa socio onorario della Società Italiana di Statistica e dell'Istituto per la Storia dei Risorgimento Italiano, inoltre è membro titolare a vita dell'Istituto Internazionale di Statistica. Dal 1927 al 1997 ha scritto numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della statistica demografica, economica, sociale, docimologica, sindacale e giudiziaria. Viene ritenuto il più grande esperto italiano di statistica giudiziaria penale, di statistica della criminalità e della criminosità. Dal 1941 al 1981 ha collaborato con il quotidiano "La Stampa" scrivendo oltre 400 articoli. Ha scritto anche per "Il Giornale di Trieste" e "Il Piccolo" di Trieste.

Nel corso degli anni numerose sono state le figure di spicco di economisti che hanno prestato servizio come docenti presso l’Istituto di Economia Politica, poi dipartimento Prato, poi ESOMAS.

Tra essi si ricordano:

  • Onorato Castellino, Accademico dei Lincei, docente di Economia politica, Presidente della Compagnia di San Paolo;
  • Carlo Maria Cipolla, docente di Storia economica a Torino, Pavia e Berkeley;
  • Diego De Castro, docente di Statistica, e Demografia, che nel 1938 fonda l'Istituto di Statistica che dirige fino al 1972, poi trasformato in “Dipartimento di statistica e matematica applicata alle scienze umane Diego de Castro”;
  • Nerina Dirindin, Direttrice generale del Ministero della Sanità, Assessore alla Sanità della Regione Sardegna e Senatrice della Repubblica durante la XVII legislatura;
  • Federico Maria Ferrer Pacces,cofondatore del quotidiano Il Sole 24 Ore, della Scuola di Amministrazione industriale di Torino, docente di Economia dell’impresa;
  • Elsa Fornero, Ministro del lavoro e delle politiche socialicon delega alle Pari opportunità del governo Monti (nella storia della Repubblica italiana è la seconda donna, dopo Tina Anselmi, a presiedere tale ministero);
  • Gianmaria Gros Pietro, presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo;
  • Luciano Jona, Presidente dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino;
  • Mario Monti, Presidente del Consiglio, Commissario Europeo e Senatore a vita della Repubblica;
  • Franco Reviglio della Venaria, più volte ministro delle Finanze;
  • Sergio Ricossa, Accademico dei Lincei, docente di Politica economica;
  • Giuseppe Pella, Presidente del Consiglio, Ministro del Bilancio e del Tesoro;
  • Domenico Siniscalco, ministro dell’Economia e delle Finanze;
  • Giovanni Zanetti, segretario del CDA della Banca Sella SpA, presidente della Fondazione Lavazza e vicepresidente della Fondazione Sella.

Nel 2012 in adeguamento alla nuova normativa che aboliva le facoltà universitarie e modificava i vigenti dipartimenti, il Dipartimento Prato si fonda con il Dipartimento De Castro, dando vita al Dipartimento ESOMAS.

Anche la Facoltà di Economia si trasforma nell’attuale Scuola di Management ed Economia, che comprende il Dipartimento di Management e il Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche (ESOMAS).

ESOMAS è tra i dipartimenti di eccellenza (2019-2021; 2022-2025).

Dipartimento ESOMAS

  • Pietro Terna: 18 gennaio 2012 - 30 settembre 2012
  • Marina Nuciari: 1° ottobre 2012 - 30 settembre 2015
  • Paolo Ghirardato: 1° ottobre 2015 - 30 settembre 2021 (2 mandati)
  • Francesco Devicienti: 1° ottobre 2021 in carica

 

Dipartimento De Castro

  • Guido Rossi: 1996 - 2002
  • Massimo Marinacci: 2002 - 2008
  • Guido Rossi: 2008 - 2011

 

Dipartimento Prato

  • Franco Reviglio: 1996 - 2002
  • Enrico Colombatto: 2002 - 2005
  • Alessandro Sembenelli: 2005 - 2008
  • Pietro Terna: 2008 - 2011

 

Ultimo aggiornamento: 13/03/2024 12:49
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